Tra gli elettrodomestici indispensabili in ogni casa, la lavatrice, per garantire massima efficienza senza necessità di interventi tecnici, deve sempre essere, oltre che pulita, anche mantenuta priva di calcare, senza cioè le dannose incrostazioni che purtroppo possono formarsi con facilità visto il suo utilizzo mediante un flusso costante di acqua, oltre a detersivi e additivi vari.
Vediamo allora qualche interessante suggerimento per decalcificare la preziosa lavatrice, esclusivamente utilizzando metodi e prodotti naturali che, oltre a eliminare il calcare e impedirne il riformarsi, rappresentano soluzioni eco-friendly, innocui per persone e animali e con particolare attenzione all’ambiente
Effetti del calcare sulla lavatrice
Non sottovalutiamo la formazione di calcare all’interno della lavatrice, poiché potrebbe produrre effetti davvero rovinosamente significativi, considerando il suo potere isolante e corrosivo, che comporta:
- Compromissione dell’efficienza, a causa dell’otturazione dei fori del filtro e delle tubazioni di carico e scarico;
- Aumento dei consumi energetici;
- Danneggiamenti sul bucato, per i depositi rilasciati nei tessuti.
Ingredienti naturali e metodi casalinghi consolidati per rimuovere il calcare dalla lavatrice

Facciamo una premessa: i moderni detersivi per lavatrice, specie quelli in comode capsule, contengono, anche se in minima parte, ingredienti chimici che, oltre all’azione lavante, contribuiscono a tenere sotto controllo la durezza dell’acqua, principale causa della formazione di calcare.
Ciò detto, pur con questa protezione riproposta a ogni bucato, per elettrodomestici come la lavatrice (così come per la lavastoviglie), è necessario intervenire periodicamente e in maniera specifica contro la possibile formazione di depositi calcarei, causa, alla lunga, del malfunzionamento della macchina se non, addirittura, della sua rottura.
Preferendo, per questo scopo, soluzioni naturali, da utilizzare nelle giuste proporzioni e con regolarità, possiamo affidarci a 3 insuperabili ingredienti domestici, reperibili abitualmente in ogni dispensa, e protagonisti di molti interventi e utilizzi, da quelli alimentari sino, appunto, alle proprietà anticalcare.
Stiamo parlando di:
- Bicarbonato di sodio;
- Aceto di vino;
- Succo di limone (o lime).
Come utilizzare gli ingredienti naturali per decalcificare la lavatrice
I procedimenti per pulire la lavatrice dalle incrostazioni, e migliorarne nel contempo l’efficienza, sono molto semplici, qualunque sia l’ingrediente utilizzato.
Partiamo dal prevedere, almeno 1 volta al mese, un lavaggio a vuoto, programmato ad alta temperatura (minimo 60°), versando nel cestello un litro di aceto di vino bianco, e nient’altro.
In alternativa all’aceto, in caso l’odore piuttosto intenso non fosse gradito, è possibile sostituirlo con il succo di 1 o 2 limoni, oppure di 2/3 lime, agrumi più piccoli ma dall’intensità notevole, versato nella vaschetta, vano ammorbidente: in questo caso, all’apertura finale del cestello, oltre che un’azione decalcificante, si avverte un piacevole profumo di pulito.
Volendo usare il bicarbonato, invece, suggeriamo di aggiungerne un cucchiaio a ogni lavaggio nella vaschetta del detersivo: trattandosi di una soluzione più delicata, rispetto alle due sostanze acide e intense come aceto e limone, in questo caso si può ( o meglio, si dovrebbe!) utilizzare proprio ogni volta che si effettua il bucato, così da assicurare uno schermo anticalcare con regolarità e costanza.
Non solo: al termine di ogni lavaggio, pur avendo usato uno qualunque degli additivi elencati, è importante pulire la stessa vaschetta con una soluzione di acqua e aceto o succo di limone, per rimuovere ogni residuo.
Una volta ogni 2/3 mesi, invece, è buona norma rimuovere la parte in assoluto più soggetta alla formazione del calcare, il filtro, sciacquarlo sotto l’acqua corrente e lasciarlo in una bacinella anche tutta la notte con acqua (calda e possibilmente demineralizzata) e, di nuovo, aceto. Al termine dell’ammollo, deve essere sciacquato e asciugato per bene, e solo dopo rimontato.
Prima di effettuare questa operazione, non dimenticatevi di staccare la spina della lavatrice dalla presa di corrente, e posizionare sotto al vano del filtro un contenitore per raccogliere l’acqua che, inevitabilmente, ne defluisce.
Infine, vi segnaliamo un quarto ingrediente, meno “domestico” ma altrettanto facilmente reperibile (in farmacia o nei negozi di articoli per la pulizia della casa): stiamo parlando dell’acido citrico. Trattandosi di un prodotto in polvere, può essere usato come il bicarbonato, versato indifferentemente nella vaschetta o nel cestello (1 o 2 cucchiai per lavaggio), per un’azione dolcificante dell’acqua e persino ammorbidente per i capi.