Lo sappiamo bene: un tubo otturato dal calcare può compromettere il funzionamento di elettrodomestici, sanitari, rubinetterie, soffioni da doccia in maniera più o meno definitiva, a seconda del grado d’incrostazione e della velocità d’intervento per rimuoverlo.
L’importanza di comprendere che nelle tubazioni si è depositata una certa sedimentazione di calcare è fondamentale, infatti, per mettere in atto un metodo il più possibile immediato per scioglierlo, tornando così a fare lavorare i condotti idrici nel miglior modo e, soprattutto, scongiurare l’intervento oneroso dell’idraulico…
Come accorgersi delle incrostazioni di calcare nelle tubazioni
Per capire quando e se il calcare si sia sedimentato all’interno di un tubo nei nostri condotti domestici, è sufficiente far caso ad alcuni aspetti fondamentali nei confronti della sua prestazione, vale a dire:
- Il difficile defluire delle acque reflue al suo interno, individuabile aprendo il rubinetto del lavello, della vasca o del lavandino, o ancora il soffione della doccia, dovuto alla riduzione del diametro interno del tubo causata dalle incrostazioni;
- Il maggior consumo di acqua calda, causato dal rallentamento sia del flusso idrico verso il rubinetto sia del raggiungimento della temperatura;
- Il cattivo odore stagnante negli scarichi di bagno e cucina.
Notando anche solo una delle tre situazioni, è sicuramente il momento d’intervenire!
Rimedi per sciogliere il calcare nelle tubazioni

Abbiamo individuato alcuni ingredienti naturali e non inquinanti, facilmente reperibili in ogni casa, che, se utilizzati periodicamente e nelle giuste proporzioni, possono scongiurare il pericolo del deposito di calcare in tubi e serpentine cromate, e anche aiutare a scioglierlo quando, ahimè, si fosse invece già formato.
Bicarbonato di sodio e aceto di vino
Per un’azione risolutiva combinata, bisogna munirsi di un bicchiere colmo di bicarbonato di sodio e di mezzo litro di aceto di vino bianco. Versare prima la polvere nel tubo di scarico e immediatamente sopra il liquido acido, in modo da provocare una reazione chimica disgorgante, perfetta per sciogliere le incrostazioni interne.
Cloruro di sodio (sale da cucina)
Un’altra valida alternativa naturale, senza dubbio più salutare dei prodotti industriali, ma altrettante efficace, è l’utilizzo del sale da cucina. In questo caso, si tratta semplicemente di sostituire il bicarbonato al sale, meglio se grosso, e procedere poi come il precedente metodo
Borace (con sale e aceto o limone)
Meno conosciuto delle precedenti due polveri, ma altrettanto efficace per “addolcire” l’acqua e disgorgare le tubature, il borace, un composto del Boro, prodotto dalla reazione tra acido borico e soda, risulta perfetto per questa procedura. Bisogna mescolare gli ingredienti nelle seguenti proporzioni:
- ¼ di bicchiere di sale;
- ½ bicchiere di aceto (o la stessa quantità di succo di limone);
- ¼ di bicchiere di borace.
Dopo aver versato la miscela nelle tubature, si deve completare l’azione disgorgante con acqua bollente quanto basta, per provocare la reazione di scioglimento
Acqua demineralizzata
E per combattere il nemico con la stessa moneta…
Infine, per depositi di calcare non particolarmente ostici o, ancor meglio, per un’azione periodica frequente, a livello di prevenzione, si può utilizzare anche solo della semplice acqua demineralizzata, o distillata. In questo caso, bisogna portarne a ebollizione almeno 1 lt e versarla ancora caldissima nello scarico, eventualmente ripetendo la procedura anche una seconda volta.